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Erica Maggiora

Erica Maggiora nasce a Torino il 12 Gennaio 1959, nipote e figlia dei fondatori del Biscottificio Maggiora, una delle prime realtà torinesi e piemontesi per la produzione di biscotti, wafer e caramelle. La cucina diventa subito una sua grande passione e, ben presto, affiancherà in questo la mamma, Elena Maggiora, Cordon Bleu a seguito di tre anni di insegnamenti dall’insegnante Enrica Giarrette del ristornate George di Roma. Erica, a soli 19 anni, si diplomerà anch’essa Cordon Bleu, e la sua frequentazione della cucina del grande maestro Gualtiero Marchesi arricchirà notevolmente la sua “visione” e le sue capacità.

Nel 1999 Erica fonda La Maggiorana, l’attuale scuola di cucina, che trae le origini dal lavoro svolto da sua madre e dalla storia della sua famiglia. Di lì inizia un percorso innovativo personale che prende spunto dalla tradizione culinaria francese, italiana e piemontese. Da questo background nascono le sue ricette, che sono tutte caratterizzate da una creatività che le connota e rende riconoscibili grazie ad un’impronta molto calda nelle cui decorazioni sono frequenti i richiami all’arte contemporanea. Nel 2006 Erica Maggiora viene nominata Ambasciatrice di Torino per le Olimpiadi Invernali, ospitando a Villa La Maggiorana, sede della scuola di cucina, il CIO e l’entourage del Presidente onorario Juan Antonio Savaranches. Sempre in quell’anno viene selezionata tra i 1.000 cuochi provenienti da tutto il mondo invitati alla manifestazione Terra Madre e al Salone del Gusto. In quell’occasione, durante un laboratorio per la società Lavazza, intitolato “Il caffè tra tradizione e innovazione”, realizza uno specialissimo “Sigaro al Caffè” Due le partecipazioni alle trasmissioni televisive “Mela Verde” con Edoardo Raspelli, nel 2006 e nel 2012 Nel 2014 la rivista Elle A Tavola si interessa al lavoro di Erica con un servizio dedicato a lei a alla scuola La Maggiorana e nel 2015 in occasione di Milano Expo collabora con ArcLinea e realizza, per lo showroom di Milano, alcune opere d’arte culinaria e decoro in collaborazione con una delle più antiche aziende di passamaneria, L’Antica Fabbrica Passamanerie Vittorio Massia, per l’evento “Milano Città al Bacio”. 

Le straordinarie capacità artistiche, nell’ambito della creazione culinaria, porteranno Erica, nel 2007, a realizzare un buffet innovativo commissionato dall’azienda Wave operante nel settore dell’arredamento moderno; si tratta di un tappeto da “gustare”, di due metri per quattro, composto da un mosaico di circa 2.000 tessere che altro non erano che salatini realizzati manualmente, con varie farciture cromaticamente inserite nel contesto al fine di rappresentare e restituire il progetto grafico a cura dello IED. L’impegno di Erica nel sociale è testimoniato dall’iniziativa volta all’organizzazione di specifici corsi di cucina dedicati alle persone audiolese a dimostrazione che l’insegnamento della “buona cucina” che deve essere materia a disposizione di tutti. 

Come nelle migliori tradizioni di famiglia, oggi Erica può contare sulla collaborazione di sua figlia Camilla che dopo aver conseguito la laurea in Design d’Interni a Milano, entra nel mondo della cucina operando attivamente nella scuola La Maggiorana e supportandola nell’organizzazione di eventi. Dal 2012 Erica Maggiora fa parte dell’associazione AICI: Associazione Insegnanti di Cucina Italiana. Da Gennaio 2020, Erica Maggiora collabora con Guido1860 per la realizzazione della rubrica “Le insalate gourmet di Erica Maggiora” e per i nuovi progetti rivolti a presentare suggestive mise en place per le tavole da pranzo nelle diverse stagioni e per le principali ricorrenze dell’anno.

Antonio Capitani

Antonio Capitani nasce a Porto Santo Stefano, sul Mar Tirreno.

A vent’anni scappa prima a Firenze, dove studia Pedagogia, e poi a Milano, città in cui mette subito radici e lavora come copywriter in pubblicità, scrive per Confidenze, i racconti brevi per Bella e i fotoromanzi Lancio, i discorsi per le convention presentate da Mike Bongiorno e da Corrado.

Fino a che un giorno si sparge la voce che, più o meno di nascosto, fa l’astrologo e viene ingaggiato da svariate case editrici (RCS, Mondadori, Gruppo Universo, De Agostini, CondéNast) per scrivere gli oroscopi sui loro periodici e quotidiani.

Da Astra al Corriere della Sera, da Vanity Fair alla Gazzetta dello Sport è tutto un vaticinare con un lessico inusuale e personale (come quello dei suoi libri, una decina in totale). Su Real Time conduce “Astrolove”, talk show con ospiti in studio: dodici puntate ognuna dedicata a un segno zodiacale. In TV va e viene da Rai, Mediaset, Sky, La7, Discovery; in radio vede, prevede e stravede a Radio Deejay nella trasmissione “CapitanimioCapitani”, a Radio Monte Carlo, 101, 105, Radio2Rai, RTLe in tante altre emittenti. Recentemente, la sua passione per la cucina, lo ha portato a partecipare alla prima edizione di Celebrity MasterchefI taliain cui, oltre al cuore, ha portato in tv il suo talento tra i fornelli e la sua passione per il buon cibo.

E’ Cancro ascendente Capricorno con Luna in Gemelli, segni dei quali ha preso i peggiori pregi e i migliori difetti.

Luigi Caricato

Luigi Caricato, scrittore e giornalista, è ideatore del progetto culturale Olio Officina.

Conferenziere e relatore in importanti convegni e congressi internazionali, è ideatore e direttore dal 2012 a tutt’oggi, del più grande e autorevole happening al mondo dedicato ai condimenti: Olio Officina Festival.

Ha pubblicato molti libri, tra cui L’incanto dell’olio italiano (Bibliotheca Culinaria, 2001), Oli d’Italia (Mondadori, 2001), Star bene con l’olio d’oliva (Tecniche Nuove, 2003), Olio. Puro succo d’oliva (Tecniche Nuove, 2005), A tavola e in cucina con le olive (Tecniche Nuove, 2007), Friggere bene (con Giuseppe Capano; Tecniche Nuove, 2009), Olio di lago (Mondadori, 2010), Olio: crudo e cotto (con Giuseppe Capano; Tecniche Nuove, 2012), Libero Olio in libero Stato (Zona Franca, 2013; Olio Officina, 2018) e Atlante degli oli italiani (Mondadori, 2015).

Ha inoltre pubblicato un romanzo, L’olio della conversione (Besa, 2005 e 2006), e collabora da anni con prestigiose testate giornalistiche italiane ed estere.

Dirige il trimestrale, in edizione cartacea bilingue italiano/inglese, OOF International Magazine, l’annuario Olio Officina Almanacco, i giornali telematici Olio Officina Magazine e, in lingua inglese, Olio Officina Globe, e, da giugno 2019, il mensile Oliocentrico.

Roberto Casalini

Roberto Casalini, nato a Cagliari nel 1953, vive e lavora a Milano.

Giornalista dal 1979, ha scritto per numerose testate, è stato caporedattore centrale di Io donna e Wired e ha diretto le riviste Pergioco, Cinema Anteprima, Tribe e Classic Voice. Attualmente è consulente editoriale di Millennium, il mensile del Fatto Quotidiano.

Ha scritto diversi libri dedicati alla musica e al cinema per Mondadori e Rizzoli, l’ultimo pubblicato è 500 pezzi facili (1000 e una notte, 2018).

Sta preparando per Bompiani assieme a Paola Casalini -l’uscita è prevista per l’autunno 2020 – la nuova edizione di Suonala ancora Sam. Le più grandi battute del grande cinema: uscito in prima edizione nel 1999, il libro ha finora avuto tredici ristampe.

Ha scelto di salire a bordo di Guido 1860 perché a Guido Novaro lo legano amicizia, frequentazioni editoriali (ha curato per 1000 e una notte il memoir di Guido Liscio come l’olio) e la comune passione per la buona tavola.